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Vivere

by in Film selezionati

vivere

 

Film di Akira Kurosawa del 1952. Un capoufficio comunale viene a sapere di avere un cancro e si accorge di aver perso i suoi anni in attività tanto irrilevanti da non lasciargli neppure un ricordo. Cerca allora di vivere davvero almeno alla fine, ma ciò che molti intendono per divertimento è comunque incapace di dare un senso all’esistenza. Finalmente si ricorda della richiesta di trasformare un malsano acquitrino in un parco, fatta dalle madri di un quartiere degradato e naufragata nel continuo scarica-barile delle competenze, che affliggono la mentalità umana e si manifesta palesemente nell’amministrazione della cosa pubblica. Lotta dunque contro gli innumerevoli ostacoli fino alla realizzazione del parco per bambini, trovando in questo la forza e l’entusiasmo per arrivare degnamente alla morte.

Tutti coloro che hanno avuto una parte, negativa o positiva nella realizzazione dell’opera necessaria e meritevole, si ritrovano durante la veglia funebre. Dalle loro parole emerge quanto la mancata presa in carico delle proprie responsabilità sia il vero cancro dell’umanità e affligga la maggior parte dei suoi membri. Chi prende decisioni ad alto livello, quanto i comuni cittadini che li contestano, sembrano inconsapevoli di avere gli stessi difetti. Eppure, riuscire ad andare oltre i confini rigidi del proprio ruolo, coi rischi che comporta, crea le connessioni indispensabili a far riuscire i progetti che davvero hanno valore, dando un senso all’esistenza.

Un film complementare a questo è Dersu Uzala e in parte anche Kagemusha