Abel, il figlio del vento
Nel film di Gerardo Olivares, del 2015, si segue da vicino la vita delle aquile, ciò che avviene nel loro ambiente, i grandi pericoli e la profonda bellezza dell’alta montagna, nel loro intrecciarsi con la vita di un ragazzo e due uomini: il padre e il guardaboschi. Le sofisticate apparecchiature moderne, nelle mani di ottimi specialisti di varie discipline, sono stati indispensabili per cogliere e mostrare ciò che solo i più avventurosi avrebbero la possibilità di vedere. La cura e l’educazione che con grande pazienza una madre aquila dispensa ai figli, vengono messe in pratica da un ragazzo guidato dall’esperienza del guardaboschi. La comprensione che un padre non riesce a dare è offerta dall’uomo che fa da padre anche alle creature selvatiche, quando ne hanno bisogno.
L’inevitabile crudeltà della natura è il lato oscuro della sua bellezza, a cui questo film ci avvicina.