
Comunicare attraverso i colori
In natura gli insetti, gli uccelli e i pesci sono sensibilissimi ai colori, che impiegano per segnalare la propria presenza, per distinguere la propria specie, per avvertire della loro pericolosità, per corteggiare le femmine. Questo perché i colori hanno un linguaggio immediato, che può essere compreso facilmente, anche perché viene associato ad esperienze piacevoli e spiacevoli che a loro sono connesse. Anche i colori, però, possono avere significati opposti, a seconda della situazione, del luogo, di chi lo impiega. Il giallo attira l’attenzione per la sua grande vivacità e luminosità, che ricorda il sole quando è vicino all’orizzonte, all’altezza dei nostri occhi e di quelli di molti animali. E’ però anche il colore di ciò che è acerbo o aspro, come i limoni o in esaurimento, come le foglie degli alberi in autunno. Il rosso stimola perché fa pensare a frutti maturi e al calore, ma anche al sangue, alle braci e di nuovo al sole quando sta per sparire sotto l’orizzonte e, in un certo senso, avverte che sta per arrivare il buio della notte. l blu rasserena perché è il colore del cielo libero dalle nubi e dell’acqua di fiumi, laghi e mari rinfrescanti, che però possono diventare freddi fino a farsi mortali. Il verde calma perché è quello delle piante rassicuranti, generose, portatrici di fiori e di frutti, ma è anche il colore delle muffe che guastano, delle insidie nascoste dietro il fogliame. Il bianco è il colore della neve e per questo del silenzio, del riposo invernale, della pace ma anche della morte portata dal freddo e dal buio. Il nero appartiene all’oscurità, all’incognito, alla paura, ma i colori che rappresentano la vita o le luci anche piccolissime risaltano splendidamente su un fondo nero. Ma se ciascun colore esprime qualcosa e al tempo stesso il suo opposto, come si capisce il suo segnale? E’ il tono e ciò che ha intorno a dargli un valore diverso, come tutto nella vita.
Così la combinazione di due colori vicini e alternati può significare qualcosa di molto diverso dal singolo. Ad esempio le strisce gialle e nere che hanno vespe e api avvertono del pungiglione, così come il rosso combinato col nero o col marrone scuro può significare che una farfalla è disgustosa o velenosa da mangiare.
Ciascuno dei colori tipo può prendere toni diversi con l’aggiunta in piccola quantità di altri colori e in questo modo esprime qualcosa di differente. Dando a questo nuovo tono il nome di qualcosa di molto noto, possiamo avere maggiori possibilità di essere compresi quando lo nominiamo
verde bandiera = colore tipo, composto da parti uguali di giallo e di blu, riconoscibile nella bandiera italiana come in quella di altri stati
verde olivo (albero) = blu, poco giallo, un po’ di rosso e del bianco
verde oliva (frutto) = verde tipo con un po’ di rosso
verde pistacchio = verde tipo con del bianco
rosso cremisi o vermiglio = colore tipo molto luminoso e chiaro, un tempo ottenuto dal minuscolo insetto cocciniglia, usato come colorante anche di un celebre liquore
rosso porpora o sangue = più scuro del cremisi
rosso bordeaux = scuro e tendente al violaceo
rosso corallo = con sfumatura rosa
giallo limone = molto chiaro, come la buccia dell’omonimo frutto
giallo girasole o Napoli = più intenso, tendente all’ocra
giallo ocra = caldo e calmo, tendente al marrone
blu cobalto o lapislazzuli = colore tipo, con tendenza al violetto
blu ceruleo = chiaro come il cielo di giorno
blu notte = scuro
blu turchese = ceruleo tendente al verde
arancio = giallo più rosso cremisi
violetto = blu cobalto più rosso porpora
Anche noi siamo molto sensibili ai colori, che esprimono il nostro umore e il carattere e ci possono aiutare a sentirci meglio se usiamo quelli più adatti, che agiscono attraverso la vista come medicine: rosso energia, giallo entusiasmo, arancio forza e accoglienza, viola regalità, verde serenità, bianco rinascita, nero mistero.
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