I miei articoli

Il buio oltre la siepe

by 5 Febbraio 2013

il buio oltre la siepe

 

Il libro ha come titolo originale “to kill a mocking bird” ed è stato magistralmente scritto da Harper Lee, avvocatessa vincitrice del premio Pulitzer nel 1960. Il romanzo ha come io narrante una bambina ed evidenzia quanto il punto di vista infantile, se da una parte è spontaneo e ben disposto, dall’altra è anche facile alle irragionevoli paure provocate dalla mancanza di conoscenza. Il terrore verso un giovane uomo debole di mente, impedisce ai due bambini protagonisti di ricambiare la delicatezza dei gesti che il poveretto compie in loro favore. La mancanza di attività appariscenti da parte del padre, avvocato dal grande cuore e dalla limpida coscienza, lo fa apparire agli occhi infantili, meno interessante rispetto ai camionisti, ai meccanici e ai contadini.

Il titolo italiano del libro “il buio oltre la siepe” mette in rilievo i pregiudizi e le paure di ciò che si trova oltre il confine del proprio piccolo mondo. Vi ha grande rilievo la vicenda di un giovane nero, accusato ingiustamente da una ragazza povera ed ignorante che si era invaghita di lui, di averla picchiata e stuprata. È sostenuta nella sua menzogna dal padre sfaccendato, violento e razzista. A niente serve la dimostrazione del contrario da parte dell’avvocato difensore. Il senso di colpa dell’accusatrice, per aver desiderato una persona che la società bandiva e aborriva, aggiunto alla frustrazione per essere stata respinta e le minacce del padre che l’aveva sorpresa, l’aveva portata a voler distruggere chi sarebbe stato sempre la prova della propria grave trasgressione ai tabù sociali.

Dal libro è stato tratto il film, recensito nell’apposita sezione. La capacità di comprendere l’animo umano anche quando diventa davvero molto difficile, è ancora più ammirevole in questo libro scritto negli anni cinquanta.

 

Animali al rogo

by 5 Febbraio 2013

animali al rogo

Questo saggio è stato scritto da Edward Payson Evans (1831-1917), studioso che, a proposito degli animali nel rapporto con l’uomo ha scritto ben tre libri. Quello in questione, pubblicato nel 1989 dagli Editori Riuniti, ha come sottotitolo “storie di processi e condanne contro gli animali dal Medioevo all’Ottocento”. Infatti, per quanto la cosa abbia per noi oggi dell’incredibile, veri processi in tribunale, con tanto di avvocato difensore e notifiche scritte agli imputati, sono stati numerosi. Condanne all’esilio, alla maledizione, all’impiccagione o al rogo sono state eseguite contro insetti, vermi, mammiferi che avevano danneggiato le proprietà umane o ucciso bambini ed adulti. Gli atti dei processi sono conservati negli archivi delle diverse città del mondo, Italia compresa.

Da simili fatti si comprende quanto l’uomo, convinto di ragionare lucidamente, non faccia che travestire di razionalità impulsi ed istinti che, proprio perché non riconosciuti come tali, tutt’oggi continuano a far commettere assurdità, diverse semplicemente nella forma. In un certo senso, potrebbe sembrare che un tempo si avesse degli animali una ben maggior considerazione rispetto ad oggi, dato che erano trattati allo stesso modo delle persone. In realtà è molto difficile valutare un simile comportamento, soprattutto considerando che anche gli oggetti subivano processi e condanne. Si tratta di atti psico-magici ed hanno validità come tali.

 

Lungo cammino verso la libertà

by 5 Febbraio 2013

 

nelson mandela LEG

Questa auto-biografia di Nelson Mandela, pubblicata nel 1995, parla della sua incessante lotta insieme a tanti compagni contro la segregazione razziale iniziata nel 1948 e terminata nel 1993 in Sudafrica.

Come sempre succede, i pregiudizi di qualsiasi tipo hanno come principale alimento l’ignoranza e la volontà di restare nell’ignoranza. Una parte di questo stato di cose era dovuta anche alla lingua, l’afrikaans, parlata dai boeri, gli abitanti bianchi di ceppo olandese che avevano portato all’apartheid. Molti di loro, infatti, non sapevano né l’inglese – la lingua ereditata dagli abitanti discendenti dai colonizzatori britannici- né le varie lingue degli africani neri. Questo impediva loro di conoscere altro che le versioni intolleranti e razziste dei fatti, che alimentavano la paura e la conseguente durezza repressiva nei confronti di chi aveva la pelle scura.

Dopo ventisette anni di prigionia, Mandela ed i compagni erano stati rimessi in libertà, grazie alla loro perseveranza e alle pressioni mondiali verso il governo. Eppure, proprio quando chi era al potere aveva finalmente deciso a dialogare con gli antichi nemici, la violenza era esplosa a causa di quegli africani neri che erano contrari alla convivenza pacifica con i bianchi. Così, invece di sostenere i propri simili, gli estremisti neri hanno compiuto sanguinosissimi attentati verso di loro, restando impuniti da parte dei governanti bianchi, non del tutto convinti della possibile pace.

Accade purtroppo da sempre, che i peggiori nemici si trovino fra coloro che dovrebbero essere alleati, per l’incapacità di saper smettere al momento giusto le rivendicazioni e passare agli accordi, per l’incapacità di riconoscere le ragioni altrui, per l’incapacità di riconoscere i propri limiti ma anche il proprio valore.

Solo l’incrollabile convinzione di Mandela nella possibilità di convivenza civile ha infine portato ai risultati ormai noti.

A questo proposito, vedere la recensione del film INVICTUS.

 

Le armi della persuasione

by 5 Febbraio 2013

le armi della persuasione

Libro di Robert B. Cialdini. Le raccomandazioni, i divieti, le ingiunzioni e le punizioni, funzionano ben poco se si vuole ottenere un comportamento coscenzioso da parte delle persone. Occorre persuaderle, convincerle portandole a capire per conto proprio che agire in modo responsabile dà più soddisfazione, perché accresce l’autostima. Molti confondono l’autostima con la presunzione o l’arroganza, mentre è esattamente l’opposto. Chi ha davvero una buona opinione di sè tende ad essere comprensivo ed empatico, capace di ascoltare e pensare che il bene comune sia buono anche per la propria soddisfazione.

Per arrivare a questo occorre fare un cammino educativo, un grande lavoro interiore e conoscere come funziona l’animo umano aiuta molto.

Un libro interessante sul tema è stato scritto da Robert Cialdini alcuni decenni fa. Esempi illuminanti mostrano come le persone siano disponibili a comportamenti virtuosi, purché guidate da chi ha grande consapevolezza ed autocontrollo, ovviamente. L’educatore deve prima essersi educato, conoscere se stesso, le proprie debolezze quanto i punti di forza. E’ un lungo percorso ma vale la pena di farlo.

 

Psicosoluzioni

by 5 Febbraio 2013

psicosoluzioni

Questo libro di Giorgio Nardone riporta casi che, proprio perché estremi, aiutano a capire quanto possiamo essere soggetti ad una percezione distorta della realtà, comportandoci di conseguenza. Al tempo stesso, dimostra che una simile percezione si può smontare facendo cessare il comportamento disturbato. Giorgio Nardone ha fondato ad Arezzo una ventina di anni fa con Paul Watzlawick il Centro di Terapia Strategica che affronta i problemi in modo creativo. Non innumerevoli, pesanti e costose sedute psicanalitiche, dunque, ma modalità creative, suggestive che vengono comprese dal profondo. In una o al massimo dieci sedute, evitando accuratamente di contraddire persino le più assurde convinzioni, si porta il paziente a rendersi conto da solo del proprio abbaglio.

La coscienza e l’inconscio capiscono linguaggi completamente diversi e solo una grande consapevolezza fa passare la comprensione dall’una all’altro. Le azioni sono spinte da impulsi profondi ed è su di loro che occorre agire con modalità appropriate. Sono invariabilmente modalità che suggestionano, colpiscono l’immaginazione, le sensazioni, i sentimenti.

 

Bambini e ragazzi difficili

by 5 Febbraio 2013

bambini e ragazzi difficili

Ecco un libro di Andrea Fiorenza, molto utile per comprendere che anche i ragazzi più difficili possono essere portati verso un comportamento più soddisfacente per tutti, grazie ad una tecnica all’opposto di quanto si tenta nella maggior parte dei casi. E’ vero che solo gli specialisti o persone molto dotate di senso dell’umorismo e del paradosso ci riescono, ma sapere che esistono e che ci si può far aiutare da loro offre un bel sollievo. Nel frattempo ci si può allenare a considerare le cose con un altro punto di vista, leggendo parecchi libri del genere.