Come dormono gli alberi
Quando tramonta il sole, agli alberi come a tutte le piante viene a mancare l’energia per ogni attività e non resta loro che dormire. In quelli che hanno foglie morbide, come le robinie o i tigli, si può vedere chiaramente come si affloscino, esattamente come facciamo noi e qualsiasi animale quando dormiamo. Ecco le foto delle foglie dormienti dal crepuscolo all’aurora.
Appena la luce del sole raggiunge di nuovo la terra, le piante si risvegliano e riprendono tono in pochi minuti, come si vede dalle stesse foglie dopo un’ora la prima fotografia.
Quando il sole si fa troppo forte, però, rischiando di ustionare i delicati tessuti, le foglie riducono la loro esposizione mettendosi di taglio rispetto ai raggi. In questa foto di robinia si vedono unite quasi come ali di farfalla.
Gli alberi hanno altri aspetti in comune con noi e gli altri animali: l’età per la riproduzione. Ce ne sono alcuni sessualmente maturi da giovanissimi ma altri, come i pini cembri, lo sono a quarant’anni. Se certi alberi non fanno fiori e frutti, dunque, può essere semplicemente perché sono ancora troppo giovani. Invecchiando riducono ma non cessano la loro missione.
All’opposto di noi, però, si riproducono anche al di fuori dell’età giusta se si sentono in pericolo di morte. Anche giovanissimi, in quel caso fanno il tentativo di lasciare una discendenza. Se poi, però, si ristabiliscono, tornano ad aspettare il momento previsto dalla natura. Vecchi alberi fioriscono proprio nell’anno prima di morire. E’ questo il meccanismo che i frutticoltori usano per rendere produttivi i loro alberi. Li potano provocando uno stress che li costringe a fare più fiori e frutti. La potatura è come un intervento chirurgico per noi: ci fa bene se c’è qualcosa che va tolto o modificato, ma ci logora se fatto senza necessità.