Frutta e frutti
Tutte le piante fanno dei frutti, dentro cui ci sono i semi. E mentre con la parola frutta si indicano i frutti che noi mangiamo comunemente come le ciliegie, con la parola frutti si possono intendere i baccelli, le capsule, le pigne, le bacche e qualsiasi altra forma anche minuscola, che contiene dei semi. I fiori che si riproducono velocemente attraverso i bulbi, come le iris, se vengono fecondati e lasciati sugli steli, senza coglierli, immancabilmente producono dei frutti e dunque dei semi, dai quali nascono nuove piante in tempi più lunghi rispetto ai bulbi. I frutti possono essere legnosi, come le pigne, cuoiosi come le faggiole, cartacei come i dischetti dell’olmo, piumosi come quelli del pioppo femmina.
La bellezza delle forme e dei colori di questi frutti è altrettanto affascinante e varia di quella dei fiori e generalmente durano molto più a lungo sulla pianta. Se li si colgono e li si conservano, si mantengono intatti anche per anni. Pur essendo a volte fragili come quelli della koelreuteria, sanno resistere per mesi alla pioggia e al vento, rilasciando i propri semi in tempi diversi, con diverse probabilità di attecchimento nel terreno. Tutti sono elaborati dalle piante per avere la massima probabilità di germogliare e mentre i semi pesanti vengono trasportati generalmente dagli animali, come succede alle ghiande, nascoste in tantissimi posti diversi da scoiattoli, ghiandaie, nocciolaie, quelli leggeri sono portati lontano dal vento. La loro vitalità può durare anche solo pochi giorni, oppure resistere per centinaia di anni, a seconda della necessità, perché la natura cerca sempre di evitare lo spreco, anche se non sempre capiamo le sue numerose modalità. Dunque gli alberi o altre piante che vivono in luoghi molto difficili danno ai propri semi una resistenza notevole, mentre quelli che hanno grandi facilitazioni dal loro ambiente, evitano di impiegare energie in sovrappiù.
Intanto rallegriamoci delle bellezza di questi frutti, che ho raggruppato nella mia composizione e che potrete raccogliere in tempi diversi dell’anno durante le passeggiate nei parchi, nei giardini, lungo le strade
Vi indico i nomi, ma a collegarli alle piante provateci voi: Gelsomino, alkekengi, loto, iris, ibisco, bouganville, enagra, staphilea, cardo campestre, koelreuteria, nocciolo turco, liriodendro, salicone, frassino, acero, cryptomeria, quercia vallonea, tiglio, albero dei fazzoletti, metasequoia, platano, tsuga, liquidambar, ontano, carpine nero, olmo, tuya, calocedro.
Sui frutti legnosi trovate un articolo qui
Sui frutti cartacei trovate un articolo qui