Estratto dal libro Acqua, Aria, Terra e Fuoco

BATTERI MINATORI

Ci sono batteri che, se entrano nel nostro corpo ci fanno marcire i denti, provocano danni renali o l’ulcera. Sono gli estremofili ed i termofili, che vivono bene a temperature tra i 35 ed i 55 gradi centigradi, dove c’è molta acidità. Simili preferenze, però, diventano benefiche se messi al lavoro dove possano rendersi utili: le miniere d’oro, di rame, uranio, zinco , arsenico, piombo, cobalto. Questi materiali si trovano in natura mescolati ad altri e, quando si scava in miniera, bisogna poi portare tutto quanto in contenitori dove possano essere sciolti e separati con sostanze chimiche. Da molti anni, però, invece di un tale lavoro costoso ed inquinante, si inietta nelle zone prescelte delle miniere, l’acqua che contiene i batteri adatti in grande quantità. Nel corso di molte ore, questi si nutrono del materiale e, come scarto, rilasciano i metalli desiderati, aspirati poi dall’acqua in cui sono dispersi. La tecnologia da usare è più semplice ed economica, oltre che meno inquinante. Occorre allevare batteri come se fossero bestiame, che dopo ogni fase possono essere recuperati e rimessi al lavoro. Vanno però tenuti sotto controllo, evitando che il liquindo penetri nel terreno, inquinando le falde d’acqua. Infatti, nel procedimento può prodursi acido solforico.