Il valore delle arti e della cultura
Chi manca della forte attitudine necessaria a fare dell’arte e della cultura la propria attività principale, difficilmente riflette su quanto siano materie indispensabili per gli esseri umani e spesso ritiene quasi fannulloni o parassiti quelli che vi si dedicano, disdegnando professioni più redditizie e sicure. Eppure il saper accostare colori, forme, linee, volumi, luci e ombre con sapienza, usare i materiali plastici con ingegno e originalità, oltre a creare pitture, fotografie, sculture, influisce su tutto ciò che serve alla vita pratica: abiti, arredamento, automezzi, case, strade, giardini, tutto ciò che ci circonda e che sarebbe altrimenti un coacervo informe e spiacevole, come lo si vede dove è mancato l’intervento di chi sa unire la funzionalità all’estetica, dando spazio all’anima nobile dei luoghi e delle cose.
Saper scrivere in modo chiaro, con poche parole precise e belle, rende accessibili molti saperi che rimarrebbero altrimenti alla portata di pochi, come le affascinanti scienze naturali, che rivelano la poesia del mondo.
Saper leggere ad alta voce o recitare o fare una conferenza in modo espressivo, senza ripetizioni, intoppi, parole inutili, permette di apprezzare contenuti che invece vengono massacrati da chi manca di doti oratorie e rende faticoso da seguire, oltre che poco comprensibile, qualsiasi testo.
Le leggi, che sono spesso farraginose, ambigue e contraddittorie, dovrebbero passare dalle mani di bravi scrittori e comunicatori prima di prendere la loro forma ufficiale. I testi sarebbero ridotti almeno alla metà e sicuramente sarebbe molto più facile capirle e dunque rispettarle. Dovrebbero però essere ispirate da persone sensibili ed empatiche, oltre che con una buona educazione su tanti argomenti, come avviene con maggiore frequenza fra chi ha curiosità creativa. Saper pensare, immaginando situazioni diverse e immedesimandosi nelle situazioni altrui per comprenderle e fare proposte adeguate è un’arte.
E come si potrebbe vivere senza chi sa cantare, suonare, ballare e con questo allieta e insegna anche a sintonizzare gli altri sul ritmo e la melodia, fa affinare il gusto e dà la possibilità di esercitare a propria volta, sia pure da dilettanti, queste attività che aiutano a vivere meglio?
La cultura e l’arte dovrebbero avere un posto importante nella formazione di chi lavora in ogni settore ed essere in gran parte gratuite per il pubblico, ma a condizione chi le esercita sia remunerato ed abbia il giusto riconoscimento. Invece spesso chi si dedica alla cultura e all’arte meno ovvie è gravemente penalizzato in questo senso. Viene dato un valore a ciò che è materiale, mentre quanto riguarda l’immateriale, pur essendo indispensabile viene trattato come se fosse superfluo. Ma nel periodo difficile che stiamo vivendo, si è fatto più evidente che è proprio ciò che riguarda l’ingegno, la fantasia, la capacità di immaginare a darci la forza per resistere alle avversità e a evidenziare il bisogno di umanità in tutto ciò che riguarda l’ottenimento dei beni chiamati concreti.