Blog

Yucca e farfallina

by in Animali, Piante, giardini, parchi

yucca

 

Gli insetti che fecondano le piante, quasi sempre sono trattati con grande galanteria: i begli abiti setosi, colorati e profumati che sono i fiori, contengono cibo nutriente e saporito come il polline, oltre alla bevanda energetica del nettare. Ci sono piante, però, che oltre a lasciarsi fecondare da un solo tipo di insetto, riservandogli in esclusiva tutti i riguardi, gli offrono anche ospitalità per le uova. E’ il caso del caprifico, o fico selvatico, che in inverno ospita le uova della minuscola vespa Blastophaga psenes nei piccoli fichi duri che porta sui rami.

Uno scambio più intenso e commovente è però quello che c’è tra la yucca e la tignola Tegeticula yuccasella, che non lascia cadere il polline accidentalmente nell’ovario, ma lo fa con criterio. Lo preleva con le zampe da un fiore e ne fa un pacchetto che si mette in testa. Poi va in un altro fiore e ne deposita una parte nell’ovaio insieme alle proprie uova. Ripete l’operazione fino ad esaurimento. Così la discendenza dell’insetto e della pianta maturano insieme nella stessa culla, fino a che semi e larve sono maturi. A quel punto, le larve mangiano alcuni semi, ma ne lasciano sempre a sufficienza perché la pianta sia ricompensata per l’ospitalità, con la nascita di una nuova generazione. Poi si lasciano cadere a terra e si impupano. Al momento della nuova fioritura nell’anno successivo, escono dal bozzolo e ripetono quanto aveva fatto la madre. Alcune, però, aspettano un altro anno, perché non sempre le yucche fioriscono e questo potrebbe essere fatale.

Exif_JPEG_PICTURE

 

 

La yucca si trova da noi come pianta d’appartamento ma la si vede anche nei giardini, dove fiorisce ma rimane sterile per la mancanza della sua fedele amica.

 

Testo dal mio libro ALBERI DELLA CIVILTA’ -gli alberi che difenderanno il nostro futuro