Le case dei Walser
Ottocento anni fa la popolazione di origine tedesca del cantone svizzero Vallese, forse a causa di un incremento eccessivo aveva deciso di emigrare e stabilirsi sul versante italiano delle Alpi che corrispondono all’odierna Val d’Aosta e Piemonte, ma anche in Francia, in Svizzera, nel Lichtestein e nel Tirolo. In quell’epoca nessuno viveva a quote superiori ai mille metri di altitudine per ragioni climatiche, ma è stato proprio lì che hanno scelto di vivere, liberandosi dalla condizione di servi della gleba e adattandosi alle condizioni di quell’ambiente in modo eccellente. Quando dopo duecento anni le temperature in Europa si erano abbassate, restando più fredde fino all’ottocento, alle case e a tutte le altre costruzioni erano stati fatti i cambiamenti che si riconoscono nello stile dei paesi dove il popolo walser vive ancora, mantenendo anche la propria lingua.
Ogni edificio era comunque costruito lontano dal percorso naturale delle possibili valanghe o dei torrenti in piena, Il piano terreno dove c’è la cucina, il laboratorio e l’alloggio per qualche animale è fatto di pietra come le piode che rivestono il tetto a due falde, con ampie sporgenze per riparare da pioggia e neve. Di pietra sono anche le scale per salire ai vari piani, così da essere più sicure in caso di incendio, Le stanze per la famiglia al primo piano e più sopra il fienile che fa da coperta, sono costruite in abete e larice, che resiste anche alle peggiori intemperie. Gli animali condividevano lo stesso tetto delle persone solo ad Alagna e avevano una stalla a parte in altri comuni. Bello e funzionale è il loggiato in legno, piacevole da abitare nella bella stagione, che spesso circonda i piani e che serviva per stendere ad asciugare la segale, la canapa, oppure il fieno quando non riusciva ad asciugare bene sui prati. I forni per cuocere il pane di varie famiglie erano costruiti a parte e a Macugnaga si trovano ancora.
Il gusto estetico e la funzionalità delle cittadine in cui vivono i walser nella valle che culmina a Gressoney, a Formazza, a Macugnaga, ad Alagna, mantengono un equilibrio difficile da vedere altrove, anche nelle parti più moderne. Nei rispettivi musei etnografici dentro case antiche, si possono vedere gli interni e conoscere meglio le loro tradizioni.
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