Alberi monumentali delle Marche, provincia di Ancona
A Filottrano si scende verso valle per risalire la ripida via Circumaglio, arrivando fino ad un’azienda agricola che un tempo ospitava una grande farnia, morta 15 anni fa. Adesso ce n’è una molto bella ma non ancora altrettanto importante. Vale la pena, però, di vedere tre GELSI BIANCHI che sembrano sculture e che, pur non essendo di grandi dimensioni hanno almeno 100 anni. Fino all’ultima guerra mondiale i gelsi erano coltivati per poter dare il loro fogliame in pasto ai bachi da seta, ma questi sembrano essere stati utilizzati per fare ombra ed abbellire l’aia.
Nella parte Nord di Fabriano, al bivio per Nebbiano, via Martiri del 22 Giugno 44, si vede una QUERCIA ROVERELLA di circa 300 anni, alta oltre 20 metri ed un tronco dalla circonferenza di circa 5 metri. Ha una forma così classica da suggerire l’idea di un modello d’albero. La roverella ha radici profonde e dunque molta stabilità sui terreni. Purché si tenga conto che queste hanno bisogno di respirare e dunque non si comprima troppo il terreno, oltre naturalmente ad evitare di tagliarle, consentono all’albero di rimanere sano e solido. Occupano uno spazio molto esteso oltre la chioma.