Alberi monumentali della Liguria, provincia di Genova
A Chiavari nel giardino botanico di villa Rocca in pieno centro città, spicca per la sua bellezza e imponenza un’ARAUCARIA BIDWILLI col fusto dalla circonferenza di circa 3,50 m.
A Rapallo nel parco Casale, vicino all’ingresso posteriore rispetto al centro città c’è un grande e bel CANFORO.
A Nervi ci sono tre musei con altrettanti parchi, uno di seguito all’altro sul lungomare: villa Groppallo, Grimaldi e Serra. Hanno molti alberi tipici dei climi più caldi, come il carrubo o l’eucalipto e, tra quelli monumentali c’è, nel giardino Groppallo una ARAUCARIA BIDWILLI alta una trentina di metri, tronco dalla circonferenza di sei. E’ una conifera sempreverde del Cile, dai sessi distinti, foglioline dure e con la punta spinosa, disposte a spirale. Non è certo un albero da ombra, perché le foglie crescono solo intorno ai rami. Questa è del genere Bidwillii, mentre in regioni più fredde è più adatto il genere Araucana e in quelle più calde, dalla Campania in giù. è la Heterophilla a prevalere.
Nel giardino Grimaldi c’è un grande CANFORO con la circonferenza del tronco di 5 m, ma non frondoso come può esserlo in certi esemplari. E’ il sempreverde di origine orientale da cui si ottiene la canfora.
Nel Giardino Serra c’è una PALMA DEL CILE, dalle fronde piuttosto chiare rispetto alle altre palme ed un tronco dalla circonferenza di circa 5 m.
C’è un’altra villa Serra, nel comune di Sant’Olcese, a nord di Genova. Anche questo parco è in stile inglese, di metà ottocento, con alberi altissimi: PLATANI, SEQUOIE SEMPREVERDI, ROVERI, UN PINO DOMESTICO di 160 anni e alti dai 30 ai 40 metri, si distinguono in questo senso. Vicino alla villa un TASSO ha un tronco dalla circonferenza di 3 metri, notevole per la sua età.
Il cimitero di Staglieno è bellissimo nel suo insieme, con le tombe e le molte cappelle che spuntano fra alberi tra cui molti secolari, come CIPRESSI E LECCI.
Da Borzonasca, dove le decorazioni colorate delle facciate, tipiche della Liguria, sono particolarmente belle, si raggiunge dopo 3 chilometri l’abbazia Bolzone, davanti alla quale c’è un CIPRESSO di 600 anni, alto 30 m. e col tronco dalla circonferenza di 3,50.
Continuando in direzione di Piacenza, si arriva nel comune di S.Stefano d’Aveto dove, davanti al piccolo cimitero in località Allegrezze, prima del paese, ci sono due SEQUOIE GIGANTI, di cui una centenaria, col tronco di oltre 5 m, di circonferenza e l’altezza di 18. Le dimensioni sono ben inferiori a quelle di altre sequoie californiane coetanee che vivono in Italia, ma l’albero è importante come ricordo degli emigrati in America che ne hanno riportato i semi per farla crescere in patria.
A Voltri c’è la villa Brignole Sale, adesso scuola elementare. Nel piazzaletto davanti al giardino di sono due bei PLATANI che disegnano il cielo coi loro rami e riscattano il relativo squallore del luogo. Uno di loro ha la circonferenza del fusto di 5 metri. Salendo a sinistra, senza farsi scoraggiare dai cancelli chiusi e dalla mancanza di qualsiasi invito a proseguire la visita, entrando in una piccola costruzione buia si troveranno delle scale e si uscirà nel vialetto che sale in quello che si riconosce ancora come il parco della villa. Fra lecci, allori e altri sempreverdi si arriverà a una cascatella artificiale, raggiungendo poi in alto dei recinti con daini da una parte e pecore dall’altra. Ancora più in alto si arriverà a un santuario mariano. Si potrà scendere anche dalla parte opposta.
Arenzano ha un grande e bel parco pubblico che circonda la villa Negrotto Cambiaso, sede comunale. Ci sono vari alberi esotici ed europei, per la maggior parte sempreverdi. Da segnalare annose CYCAS REVOLUTA dal fusto coricato su cui sono cresciute varie figlie. Notevoli anche dei CANFORI, PINI DOMESTICI, LECCI, CALOCEDRI. Più piccolo ma comunque da vedere anche il parco della villa Figoli.