Alberi monumentali della toscana, provincia di Lucca
PER VISITE BOTANICHE in italiano, francesce, spagnolo, inglese e tedesco AI GIARDINI DELLE VILLE DI MARLIA E SEGROMIGNO, NEL COMUNE DI CAPANNORI, CONTATTATEMI AL 329 3787557
A Capannori in località Marlia e Segromigno ci sono le splendide ville rinascimentali e barocche dai grandi parchi all’inglese, ma con parti all’italiana e alberi monumentali di notevole bellezza e dimensioni. CAMELIE, LIRIODENDRI, PLATANI, QUERCE, MAGNOLIE e SEQUOIE, ma anche LECCI e TIGLI, GINKGO, FAGGI e TASSI, disposti in scenari di grande suggestione. I parchi delle ville Torrigiani, Grabau e Reale sono i più ampi, per i quali vale la pena calcolare almeno un’ora di visita ciascuno. Anche le altre ville offrono però una vista molto piacevole e istruttiva.
Da Montecarlo alta, continuare in piano per 2,5 km ed imboccare la stradina sulla destra in curva, nella frazione di San Martino in Colle. Da lì continuare in discesa per la stradina principale, che diventa sterrata ma ben praticabile in auto, per circa 500 metri. Si arriverà ad un incrocio dove una magnifica QUERCIA FARNIA di almeno 500 anni estende enormi rami laterali, in buona parte rivestiti di muschio. Il tronco ha una circonferenza di 4 metri e l’altezza è di 20. E’ chiamata Quercia delle streghe. Il suo tronco basso ed i rami tanto lunghi dimostrano che è cresciuta senza concorrenti nelle vicinanze. Alberi molto vicini gli uni agli altri diventano altissimi, nella ricerca della luce.
In Garfagnana, a Seravezza, si può prendere la strada verso Castelnuovo Garfagnana, che sale attraverso un paesaggio fra i più belli, verso cave di marmo che sembrano un castello scolpito nella montagna poi oltre fra rocce, vegetazione e punti d’acqua incantevoli, qualche antico mulino di fiaba e qualche fabbrica da incubo.
A Bagni di Lucca, di fronte alla biblioteca comunale, nel giardino di una villa c’è un altissimo TIGLIO SELVATICO, di almeno 25 metri, dal tronco rivestito di muschio. Il tiglio ha il tronco ed i rami color marrone scuro, scanalato. Si riconosce al profumo a Maggio, quando i suoi fiori color giallo chiaro attirano le api. Presto diventano frutti: piccole sferette appese ad un’ala che, più tardi li farà vorticare volando in cerca di un terreno dove attecchire.
Nell’Orto Botanico di Lucca c’è un CEDRO DEL LIBANO di 190 anni, con la circonferenza del tronco di circa 5 metri. E’ basso ma molto bello. Si nota bene la mancanza della punta, caratteristica di questi alberi dopo i 100 anni, quando la appiattiscono. Valgono il colpo d’occhio 3 GINKGO BILOBA maschi che si trovano nel recinto delle serre. Sono molto grossi pur avendo solo 60 anni, perché la pianta originaria del 1880, nel 1950 era stata incenerita da un fulmine. Dalle radici sono nati i bellissimi alberi che hanno usufruito del vigore ed estensione di questa base.
In un angolo ci sono anche quattro piante di ALLORO, di cui 2 maschi e due femmine, vicinissime e molto alte. E’ eccezionale trovare questo albero con tali dimensioni e probabile età avanzata, perché di solito è un arbusto.
Fra le mura di Lucca e la stazione ferroviaria ci sono due bellissimi TIGLI dalla chioma a candelabro, sui lati della stradina che porta alle mura.
Da Barga, salire per 11 chilometri verso la frazione di Renaio a 1000 m. slm. Qui si trovano grossi CASTAGNI di oltre 600 anni, tanto vicino alle case quando lungo il ripido pendio. Solo sul crinale ci sono dei faggi, che generalmente crescono proprio dai mille metri di altitudine in su. I castagni sono molto diffusi in questa zona. Sul versante opposto ci sono quelli tagliati a ceduo, per l’estrazione del tannino da parte di una fabbrica a fondovalle.
A Varliano, sull’ampio prato della chiesa, ci sono vari CASTAGNI monumentali, intorno ai quali si celebra ogni anno la festa del Maggio.