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Alberi monumentali del Piemonte, provincia di Novara

by in Alberi Monumentali, Piemonte
ippocastani di villa Nigra

ippocastani di villa Nigra

 

Sul lago d’Orta, A Vacciago, lungo la strada principale, prima di una bellissima chiesa dalla facciata gialla, sul lato che dà verso il lago si vede un magnifico CASTAGNO in una proprietà privata. Le sue dimensioni fanno pensare ad un’età di almeno 500 anni. La famiglia proprietaria, i Tozzi Spadoni, su richiesta permettono anche la visita ad un RODODENDRO ARBOREO di almeno 200 anni.

Nel centro di Borgomanero c’è la biblioteca nella villa Marazza, circondata da un parco in cui alcuni alberi sono dell’epoca in cui la villa era stata ristrutturata. Le siepi di BOSSO del vialetto di accesso, un CASTAGNO su un lato, due PERI a spalliera sul retro, una VITE di uva fragola nel cortile posteriore.

A Gozzano, nel giardino del municipio c’è un bel GINKGO BILOBA di 150 anni, con la circonferenza del tronco di 5 m., che vale la pena di vedere soprattutto in autunno, quando le foglie a ventaglio si fanno di un giallo luminoso e spettacolare. Questo è un esemplare maschio. Le femmine fanno frutti simili a piccole prugne rosate che, se lasciate marcire a terra, hanno un pessimo odore. In Oriente sono però cucinate ed i noccioli tostati. Questo albero, tra i pochissimi restati dall’epoca giurassica, ha una straordinaria resistenza ed altrettante proprietà medicinali contro le malattie delle vecchiaia.

A Novara, nel tratto di viale Dante tra via Cotta e via Gnifetti, BAGOLARI ultracentenari difendono valorosamente dal traffico l’aria e il decoro del luogo. Sono molto rustici ma, come tutti gli alberi, hanno bisogno di far respirare le radici. Soffocati dall’asfalto anche sui marciapiedi, lo rompono per poter avere un poco di respiro. Occorrerebbe facilitarli con un tipo di copertura che lasci passare l’aria.

Ad Orta San Giulio, nel cortile del municipio e vicino al lago un bel CIPRESSO si distingueva per la sua forma affusolata e piena. E’ stato sradicato durante un temporale nel 2013.

Nel giardino pubblico di fronte al municipio di Ameno ci sono 4 AGRIFOGLI che, pur essendo arbusti, sono cresciuti come alberi, qualcuno con circonferenza del tronco di 2 m. Ben 15 TASSI, dalla crescita lentissima, pur avendo come gli altri 150 anni, hanno la circonferenza del tronco di 2 e mezzo. Ci sono anche ABETI BIANCHI, ben più alti, ma meno massicci di quanto lo sarebbero se non fossero anche loro lenti nel crescere, ma solidi. Infine ci sono i rododendri.

Nel parco della bellissima e barocca villa Nigra di Miasino, sempre visitabile, ci sono due IPPOCASTANI dai gran tronchi, con circonferenza di 5 metri ed un’altezza di almeno 25. Accanto a loro un FAGGIO ancora più grosso. Più vicino alla villa, due LIRIODENDRI e un CIPRESSO CALVO di dimensioni equivalenti. Tutti hanno un’età fra i 150 e i 200 anni. Molto più vicini all’edificio ci sono AZALEE di 220 anni che, essendo arbusti, hanno tronchi da alberelli.