Risolvere il problema o prevalere?
Uno dei motivi per cui le incomprensioni diventano litigi e poi rotture è che uno dei due contendenti o anche entrambi, invece di cercare di risolvere il problema che li ha portati allo scontro, fanno di tutto per prevalere sull’altro, a qualsiasi costo. Questo modo di fare è causato anzitutto dalla scarsa consapevolezza di quanto tutti possiamo sbagliarci con grande facilità, dato che i confini fra giusto e ingiusto, ragione propria e ragione altrui sono labili e comunque individuabili attraverso molti aspetti e considerazioni, sfumature e dettagli. Invece, spesso le questioni vengono semplificate in modo grossolano e sommario, travisando così la realtà. La consapevolezza necessaria a farsi un quadro sufficientemente realistico delle cose si ottiene attraverso un’ampia conoscenza di come funziona la mente e la vita. Sono però pochi quelli che la possiedono, che la ampliano e la mettono alla prova, da una parte perché questo tipo di conoscenza è quasi del tutto esclusa dalla nostra educazione e istruzione, dall’altra parte perché occorre avere una mentalità aperta, elastica, curiosa e anche coraggiosa per andare controcorrente rispetto alla maggioranza. Il vantaggio per chi ha questa consapevolezza è il saper comprendere molte più cose, l’avere una vita interiormente ampia e una grande forza interiore. Lo svantaggio è quello di avere meno sicurezza del proprio giudizio e di essere più soggetto a perdere in uno scontro.
Chi, invece, ha una visione più rigida delle cose, non viene sfiorato dal dubbio di potersi sbagliare. Ecco perché cercherà di prevalere sull’avversario usando qualsiasi mezzo anche sleale, dato che riterrà la sua vittoria come la conclusione ovvia della questione. Prevalere, però, non significa affatto aver risolto il problema e tanto meno ottenere una vera soddisfazione. Spesso l’astio è tale da far preferire un danno per entrambi piuttosto di riconoscere la ragione dell’avversario, anche se questo potrebbe portare un vantaggio reciproco, almeno da un punto di vista interiore con pace e serenità.
Quindi, ogni volta che ci si scontra su una questione è bene porsi la domanda: vogliamo risolvere il problema vedendo quali mezzi sono a disposizione per raggiungere lo scopo, o prevalere uno sull’altro con ripicche a non finire?
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