Sorprendenti ospiti degli alberi
Si sa che gli alberi ospitano animali di ogni tipo fra i rami, sotto la corteccia, sulle radici e, quando sono cavi, anche all’interno del fusto. Difficilmente però ci aspetteremmo di trovare su di loro delle rane. La raganella Hyla arborea, invece, con le ventose delle zampe si arrampica sugli alberi delle zone sufficientemente umide, quindi su pioppi salici e ontani, fino a che in inverno va in letargo.
In Paesi tropicali troviamo sulle mangrovie addirittura dei pesci, di cui il più noto è il perioftalmo Periophtalmus koelreuteri, che quando l’acqua di mare si ritira può arrampicarsi sul fusto con le pinne pettorali. Si mette in un punto riparato respirando attraverso delle camere branchiali dove rimane dell’acqua che fa da filtro per l’aria, permettendogli di resistere per molte ore. Anche altri pesci possono vivere qualche tempo sulle piante fuori dall’acqua, come una specie di pesce gatto, che ha la capacità di sopravvivere nel fango asciutto di uno stagno, in attesa delle piogge.
Certe piante dette epifite si installano sui rami degli alberi soprattutto nelle foreste tropicali dove le fitte chiome impediscono al sole di raggiungere il terreno. Prendono posto nei punti luminosi e fanno crescere le loro foglie generalmente cerose e disposte a rosetta, fra cui si accumula la pioggia o l’umidità dell’aria, ideale per ospitare qualche anfibio. Le epifite, che spesso appartengono alla famiglia delle bromeliacee, non sono parassite perché assorbono i nutrienti e l’acqua autonomamente, ma il loro peso può diventare eccessivo quando sono numerose e in questo caso rischiano di spezzare i rami. Gli alberi su cui crescono le epifite hanno sempre un legno robusto, mentre gli altri che ne sono privi, sono quelli più fragili.
C’è un tipo di bromeliacea che riesce a vivere persino sui pali della luce e sui fili elettrici, perché le sue radici sono cortissime ed estremamente tenaci: è la tillandsia, generalmente di colore grigio, che assorbe l’umidità dalle foglie dure ma vellutate con cui cattura anche il pulviscolo. Questo fa di lei una purificatrice dell’aria inquinata delle città, perché assorbe, metabolizza ed elimina ciò che gli automezzi rilasciano dal tubo di scappamento.
Nei Paesi tropicali capita di vedere alberi che si sviluppano sopra altri alberi, ma in questo caso si tratta di ficus strangolatori i cui semi vengono rilasciati dagli uccelli sui rami. Subito i ficus emettono radici aeree che si avvolgono al fusto dell’ospite, facendo spuntare al tempo stesso rami e foglie. Per qualche anno le radici si allungano fino a raggiungere il terreno e penetrarvi, mentre la chioma gradualmente avvolge l’altra togliendole la luce e, per questo, portandola alla morte.
Anche in Italia capita di vedere qualche albero o palma, crescere su alberi di una certa età, ma non con effetti letali.
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